(Il muro del Profeta)

Dice il Profeta che la bellezza non è un bisogno, ma un’estasi. Quell’estasi l’abbiamo provata una sera, quasi per caso, riprendendo in mano questo testo senza tempo.
Oltre alla bellezza, abbiamo trovato una profondità straordinaria, che permette al Profeta di arrivare diritto al cuore, di parlare di morale senza ipocrisia, di morte senza paura, di amore senza banalità, e di Dio senza imposizioni.

Questo testo è scritto da Khalil Gibran nel 1923 ma è straordinariamente attuale, perché in fin dei conti, riguarda la natura dell’uomo, dei suoi bisogni, del suo cammino.
In un tempo pieno di messaggi superficiali e vuoti, questo testo può aiutare a regalarsi un momento di pace e una boccata d’ossigeno. Da qui una considerazione: come rendere “il Profeta” accessibile?

Abbiamo deciso di provare a leggerlo, poi ad aggiungere musica e immagini.

Per sfondare il muro.

Il risultato è questo sito, che speriamo possa regalare a ciascun visitatore, in particolare a te che leggi ora, un momento di riflessione e approfondimento. Un momento di bellezza.